22/12/2021

“Dimmi e io dimentico, mostrami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo”

Questa bella frase di Benjamin Franklin è riportata all’ingresso della Scuola del Fare “Giulia Civita Franceschi”, una importante iniziativa avviata a Napoli grazie alla volontà di una serie di soggetti tra i quali la Fondazione Alberto e Franca Riva, che sostiene anche il nostro Metaprogetto di inclusione sociale attraverso la sartoria napoletana

Ci affidiamo alle parole della stessa Fondazione Riva per conoscere meglio il progetto

La scuola in Italia ha un grande problema. I ragazzi che perde.

Negli ultimi 20 anni hanno abbandonato la scuola superiore 3,5 milioni di studenti su oltre 11 milioni con età compresa tra i 14 e i 18 anni in tutta Italia (dati MIUR e OCSE 2018).
La ricerca “LOST. Dispersione scolastica: il costo per la collettività e il ruolo di scuole e Terzo settore”, promossa da WeWorld Intervista insieme ad Associazione Bruno Trentin e Fondazione Giovanni Agnelli, stima che “l’azzeramento della dispersione scolastica potrebbe avere un impatto sul PIL compreso in una forbice che va da un minimo dell’1,4% ed un massimo del 6,8%”.
Nell’antica Grecia la scuola era il luogo dove i ragazzi imparavano a cooperare. La scuola moderna al contrario è caratterizzata da quella che si definisce tecnicamente “competizione posizionale”: i ragazzi competono per conquistare la posizione più alta. La Scuola del Fare tende al modello cooperativo: pur valorizzando le diverse capacità e attitudini individuali ha tra gli obiettivi che l’intera classe arrivi ad una soglia di conoscenza e di apprendimento di adeguato livello.
La Scuola del Fare vuole essere una “scuola inclusiva”, un modello innovativo che possa offrire un’opportunità anche ai ragazzi con i quali la scuola tradizionale ha fallito.
Sono stati individuati due ambiti professionali che incontrano le esigenze del territorio campano: automotive e logistica.
Si intende offrire percorsi triennali di formazione professionale che garantiscano, al termine del percorso, la qualifica professionale di:

  • Operatore per la riparazione di veicoli a motore;

  • Operatore dei sistemi e dei servizi logistici.

Riavvicinarli allo studio e al mondo del lavoro: formazione professionale e non solo

Per riportare i ragazzi sui banchi e dar così loro opportunità e strumenti per dar sfogo al proprio potenziale latente, la Scuola del Fare ha articolato un’offerta formativa improntata alla formazione professionale ma aperta a tutta una serie di iniziative educative (come corsi extra-scolastici, corsi di evoluzione personale, viaggi, visite alle aziende, ecc.) che portano i ragazzi a contatto con mondi e responsabilità fino ad allora sconosciute, grazie al confronto con le quali iniziano a dar forma alla propria identità.

Tra queste attività collaterali ci sembra particolarmente interessante l’idea di coinvolgere alcuni dei partecipanti alla realizzazione di un mistery dark.

Una immagine dell’iniziativa nella foto di copertina di questo articolo, qui sotto il link alla presentazione completa:

https://www.fondazioneriva.it/2021/11/16/repubblica-video-partecipativo/

 

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associato a Assifero