29/03/2021
Quando abbiamo lanciato la nostra “campagna di raccolta prenotazioni” (obiettivo trovare entro il 28 Febbraio cinquanta appassionati che facessero richiesta di un volume della nostra Biblioteca Condivisa su Napoli e la Campania) pensavamo di promuoverla con alcuni libri che facessero da apripista (dodici per la precisione, divisi in tre percorsi tematici), ai quali far seguire la lista più o meno completa dei titoli.
Nelle scorse settimane invece abbiamo capito che non solo i nostri dodici “ambasciatori” ma ogni libro della nostra biblioteca va introdotto, spiegato, collegato ad altri, in una parola raccomandato come si fa quando si presenta a qualcuno una persona a cui teniamo molto spiegando per filo e per segno chi è, cosa fa, da quale famiglia viene eccetera
Dopo i titoli segnalati nei due post precedenti, ecco un’ultima lista di sedici titoli scelti nell’ambito di quattro donazioni fatte alla nostra Fondazione da altrettante istituzioni che tengono alto il nome di Napoli e del Mezzogiorno
Con il Teatro San Carlo le definizioni si sprecano; nel nostro caso è lunga anche la lista dei motivi di gratitudine, che vanno dall’aver ospitato il nostro convegno di presentazione alla donazione di decine di libretti di rappresentazioni degli ultimi anni oltre a numerosi libri e supporti multimediali; eccone alcuni:
– Arte/Opera di AA.V. – catalogo inaugurazione Museo Memus (2011)
Il volume contiene una serie di splendide immagini tratte da spettacoli che hanno fatto la storia del San Carlo grazie al contributo di artisti del calibro di Manzù, Picasso, Pomodoro, Paladino e tanti altri; in appendice un testo di Gioacchino Lanza Tomasi su “Scenografia d’artista e origini del melodramma”
– L’Osteria di Marechiaro di Giovanni Paisiello (libretto rappresentazione stagione estiva 2011)
Paisiello, che nel 1787 aveva ricevuto l’incarico di “sovrintendere all’Orchestra del San Carlo”, viene celebrato attraverso un’opera del 1769, qui completamente rivista da Roberto De Simone che firma nel libretto un piccolo saggio col suo stile coltissimo ma sempre guidato dall’amore per l’arte popolare
– Otello di Gioacchino Rossini (libretto rappresentazione Stagione 2016/17)
Direttore del San Carlo dal 1815 al 1822, Rossini rappresentò quest’opera in prima assoluta nel 1816 al Teatro del Fondo di Napoli vista l’indisponibilità del San Carlo per un incendio. Tra i contenuti uno scritto del napoletano Sergio Ragni, massimo esperto e collezionista italiano di Rossini
– Lucia di Lammermoore di Gaetano Donizetti (libretto rappresentazione Stagione 2016/17)
Terzo Direttore/compositore nella storia del Massimo napoletano, Donizetti compose in soli 35 giorni quest’opera rappresentata per la prima volta al San Carlo nel 1835. Il libretto include tra gli altri contenuti una conversazione col regista Gianni Amelio
Inaugurato nel 2005, il Museo Madre si è affermato tra i punti di riferimento internazionali per le arti contemporanee; grazie alla Scabec (società che promuove le attività culturali della Regione Campania) la nostra Biblioteca dispone di oltre 40 cataloghi qui rappresentati da quattro titoli molto napoletani:
– Francesco Clemente – catalogo della Mostra “Naufragio con spettatore 1974-2004” (2009) – prenotato
Il volume ci illustra il percorso del pittore nato a Napoli ma affermatosi in tutto il mondo attraverso “Ancore” (1974-1979), “Passaporti” (1980-1981), “Relitti e Rottami” (1981-1985), “L’isola” (1983-1986), “Vedute sotterranee” (1987-1998), “Chiavi” (1994-2003) e “Porti” (1997-2004)
– Barock – catalogo della Mostra “Barock” (2009-2010) – prenotato
L’introduzione contiene scritti di Giulio Giorello, Achille Bonito Oliva e Marino Niola oltre che dei curatori in una serie di connessioni tra l’arte contemporanea e il Barocco, che ha a Napoli una delle sue patrie; tra gli artisti Maurizio Cattelan, Gilbert & George, Damien Hirst, Anish Kapoor e Jeff Koons
– Lucio Amelio – catalogo della Mostra “Lucio Amelio 1965-1982” (2015) – prenotato
Oltre ad una rassegna di articoli pubblicati su testate varie, il libro contiene diverse testimonianze sul geniale gallerista e protagonista del mercato dell’arte; a seguire un racconto per immagini del suo percorso dalla Modern Art Agency aperta a Napoli nel 1965 alla mostra Terrae Motus del 1982
– Mario Martone – catalogo della Mostra “Mario Martone 1977-2018” (2018) – prenotato
Il cuore del volume è rappresentato da una serie di foto che raccontano senza un preciso ordine cronologico il continuo spaziare del regista napoletano tra cinema e teatro; in appendice una cronologia dettagliata del suo lavoro con schede di tutte le opere, e un saggio del critico Emiliano Morreale
Uno dei primi atti della nostra Fondazione è stata l’iscrizione alla Società Napoletana di Storia Patria, gloriosa istituzione cittadina che dal 1875 promuove e difende la cultura storica nel Mezzogiorno; ai suoi rappresentanti il nostro grazie per la donazione di oltre 50 volumi tra i quali i seguenti
– La Mia Vita fra i Libri – di Giuseppe Galasso (2014)
Piccolo opuscolo fatto stampare dai figli del grande storico napoletano, racconta “l’amore per questo vecchio arnese che ha sempre un qualche suo pregio, anche quando fa perdere soltanto tempo, visti i tanti libri inutili e superflui o proprio sciocchi che non si smette mai di scrivere”
– Biografie Napoletane – di Silvio De Majo (2017)
Sovrani, Ministri, Soldati, Economisti, Giuristi, Rivoluzionari del ‘700 e dell’800. Tra i protagonisti raccontati da De Majo (uno dei maggiori collaboratori del Dizionario Biografico degli Italiani edito dalla Treccani) Ferdinando I e Francesco I di Borbone, Gioacchino Murat, Ferdinando e Vincenzo Galiani
– Oltre le cifre. Il Mezzogiorno preunitario attraverso la finanza locale – di M.R. Rescigno (2017)
Avvalendosi di una vasta e inedita documentazione archivistica, il volume analizza il rinnovamento più generale che, per effetto dell’introduzione di un sistema statuale di concezione moderna come quello arrivato con la dinastia francese, il paese sperimenta nella prima metà dell’Ottocento
– Il Mezzogiorno fra divari e cooperazione internazionale – di Francesco Dandolo (2017)
Basandosi sullo spoglio della rivista “Informazioni Svimez”, in queste pagine Francesco Dandolo si concentra sul periodo compreso tra il 1948 e il 1960, nell’intento di delineare e interpretare le principali caratteristiche che assunse il «primo tempo» del Nuovo Meridionalismo
La Fondazione Con Il Sud è nota a tutti per il suo sostegno all’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno. Qui invece vogliamo ricordare il suo impegno per la conoscenza del pensiero meridionale e meridionalista attraverso la pubblicazione di testi cortesemente donati alla nostra Fondazione
– Una Vita per Il Sud (dialoghi epistolari 1944-1987) di Manlio Rossi Doria (2011)
Con lo sguardo sempre rivolto allo scopo principale di una vita, ovvero l’impegno per lo sviluppo economico e culturale del Mezzogiorno, Rossi-Doria – che del pensiero meridionalista è stato uno dei principali interpreti – trova nello scambio epistolare un luogo di riflessione privilegiato.
– Il Mezzogiorno e l’Italia di L.Sturzo-A. Gramsci (2012)
Il volume propone due classici del pensiero meridionalista: “Il Mezzogiorno e la politica italiana”, discorso di L. Sturzo (1923), e “Alcuni temi della quistione meridionale”, saggio di A. Gramsci (1926), ancora oggi un punto di riferimento per chi voglia riflettere sulla questione meridionale.
– La Luminosa Virtù di Gaetano Filangieri (2018) – prenotato
Un’idea di Costituzione nel Mezzogiorno del Settecento. Filangieri immaginò un’utopia possibile per il Mezzogiorno, nella convinzione che fosse quella l’unica via percorribile per spianare la strada a un nuovo mondo di pace e di virtù.
– Il Lungo Mezzogiorno – di Giuseppe De Rita (2020)
“Non è l’economia che traina il sociale, ma il contrario; per fare sviluppo occorrono processi di autocoscienza e di autopropulsione collettiva, non interventi dall’alto”. Una raccolta di testi che attraversano sessant’anni di storia italiana e ripercorrono l’impegno di De Rita per il Mezzogiorno
Informazione importante prima di lasciarvi alla scelta del vostro titolo preferito: ovviamente abbiamo anche deciso di prenderci più tempo, prolungando la nostra campagna fino al 5 Aprile.
Ma non aspettate l’ultimo giorno per chiedere gratuitamente il vostro libro all’indirizzo info@fondazioneisaia.org
Anzi facite ampressa!